Pubblicato da: queloilmessia | 19 settembre 2023

Manuale Contro l’Eco-Ansia, il libro!

ISBN: 9791221043532

isbn-a 10.979.12210/43532

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Abstract:
Il sistema Terra garantisce alla nostra specie una biosfera abitabile e contribuisce, assieme a tutta la biodiversità presente, a formare un “habitat” idoneo al proseguimento della vita su questo pianeta.
Nonostante questo sistema appaia stabile nel corso degli anni, in realtà ad una analisi scientifica più dettagliata, risulta soggetto ad una serie di mutazioni (sia in ambito locale sia in ambito globale), che ne modificano gli assetti su scale temporali variegate.
Nel corso degli ultimi migliaia di anni un nuovo agente di mutazione globale è intervenuto: l’uomo. Si dimostrerà tramite questo lavoro come l’uomo, attualmente la specie dominante su questo pianeta, produca un impatto globale sul clima non trascurabile. Questo impatto ha prodotto cumulativamente (nel corso dei secoli) una serie di modifiche importanti e per certi versi drammatiche al nostro ecosistema. Inoltre, da notare come a partire dalla seconda rivoluzione industriale fino alla contemporanea “quarta rivoluzione”, il demand energetico necessario a far funzionare le comodità e gli strumenti tecnologici ha portato ad una crescita esponenziale dei consumi acuendo questi cambiamenti climatici e, soprattutto, mutandone la scala temporale rispetto alle tempistiche, con cui agivano i meccanismi climatici naturali.

In questo contesto, il contributo antropico deve necessariamente essere contestualizzato/pesato e non solo sommato a quelli, che sono i cambiamenti naturali provenienti dalla variabilità di alcuni parametri fisici, a cui il nostro pianeta risulta inesorabilmente soggetto.

Con l’avvento della moderna filosofia transumanista, l’essere umano viene ideologicamente scalzato dal piedistallo, che ha sempre occupato su questo pianeta, in favore di una idolatria dissennata nei riguardi dello sviluppo tecnologico, che, come la storia ha insegnato, se non opportunamente guidato, finirà per causare una quantità smodata di disastri invece di apportare benefici: sta a noi ed alle generazioni future, rimanere vigili.

Infine, nel corso degli ultimi mesi si è fatta strada la moda di attribuire ai cambiamenti climatici tutte le sventure del mondo tanto che i giovani e meno giovani sono stati plagiati da una nuova paura, che incute in loro una ansia generalizzata sul proprio futuro ed il ruolo distopico, che avranno nella società;

questa affezione psicologica viene oramai generalmente detta eco-ansia ed è indice solo di una mancanza totale di spirito critico, per quelli che sono i concetti scientifici basilari sulle problematiche naturali connesse ai cambiamenti climatici. Ogni evento naturale non deve mai essere temuto, ma solo affrontato utilizzando l’unica caratteristica, che differenzia il genere umano dagli animali: il pensiero critico agevolato da un cervello superiore. Studiare la Scienza, che si cela dietro i cambiamenti climatici e comprendere perché il Sistema Sociale in cui siamo imprigionati, “vuole” queste nuove generazioni ansiose, preoccupate ed impaurite da tutto e tutti, è l’unica e sola cura per spazzare via in un sol colpo queste paure illogiche ed affrontare a viso aperto il futuro, che ci attende.


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